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Perle australiane o giapponesi: quali sono le principali differenze?

Le perle sono i tra i gioielli più apprezzati e diffusi al mondo, in quanto affascinano per il loro bianco luminoso. In questo nostro articolo andremo a vedere le principali differenze tra le perle australiane e giapponesi, come riconoscerle e prendersene cura. Ad oggi, si trovano in commercio una grande quantità di perle, di diverso colore e dimensione. Vediamone insieme le principali caratteristiche.

Le perle: come distinguerne le caratteristiche

La principale distinzione che si può fare tra le perle consiste in quelle “di acqua dolce” prodotte in Cina e quelle di “acqua salata” che provengono da Giappone, Australia e Tahiti. Le perle di acqua dolce sono perle coltivate in fiumi, laghi e negli ultimi anni sono diventate qualitativamente superiori con una forma regolare e una brillantezza straordinaria.

Le perle di acqua salata, invece, possiedono un diametro di 10 mm che le differenza da quelle Giapponesi di 11 mm e quelle australiane di 20 mm. Le perle di acqua dolce, pur essendo molto belle da vedere presentano un valore commerciale inferiore rispetto quelle di acqua salata. Ecco perché è importante distinguere le due qualità. Noi di Gioiello Sicuro ci avvaliamo della consulenza dei nostri esperti sempre pronti a consigliare e dare tutte le informazioni dettagliate prima di ogni acquisto.

Come distinguere le perle giapponesi da quelle australiane?

Per distinguere le perle giapponesi da quelle australiane basta seguire, il consiglio degli esperti, ovvero procurarsi una lente di ingrandimento con la quale osservare lo spessore della perla dal buco centrale al suo diametro finale.

Maggiore è lo spessore, più la perla è pregiata perché il suo processo di coltivazione è durato più a lungo. Questo criterio non vale per le perle di fiume, in quanto il loro processo di coltivazione è breve, di circa 6 mesi.

Nella coltivazione delle perle di acqua dolce vengono usati nuclei molto più grandi rispetto a quelli delle perle di acqua salata. Per essere certi dell’origine delle tue perle puoi sempre rivolgerti a un gioielliere di fiducia o un compro oro aperto, che potrà confermarti la natura del gioiello che vuoi acquistare.

Perle Akoya: una bellezza del Giappone

Le perle Akoya, insieme a quelle di Tahiti, rappresentano le più pregiate in commercio. Il loro valore dipende dalla produzione limitata e dai colori particolari che possiedono. Le perle Akoya sono disponibili nella versione bianco/avorio e con riflessi di colore rosa o argento. Vengono coltivate in prevalenza in Giappone, Cina e Vietnam e possiedono un diametro che oscilla dai 2 ai 10 mm massimo.

Le perle di Tahiti, invece, sono coltivate nella maggior parte dell’arcipelago della Polinesia francese e nelle isole della Micronesia. Questa varietà di perle presenta la particolarità di avere un colore naturale quasi completamente nero e delle dimensioni più grandi rispetto alle perle Akoya.

Le dimensioni delle perle dipendono dal tempo di coltivazione ma in alcuni casi, come per le perle di Tahiti, anche dalla dimensione dell’animale. Le ostriche a labbra nere, infatti, possono raggiungere i 30 cm di lunghezza e i 5 kg di peso.

Come indossare le perle

Le perle da sempre sono sinonimo di eleganza e indossarle è una pratica oggi quotidiana, per via della diffusione delle perle di acqua dolce. I costi dei gioielli si sono ridotti notevolmente e adesso in commercio se ne possono trovare anche di meno costose.

Nel nostro negozio se ne possono trovare di vario genere, montate sia in oro che in argento. A seconda della tipologia scelta si possono abbinare a vari outfit dai più formali ai meno formali. Sicuramente un bel paio di orecchini di perle o una collana indossate con un abito elegante possono dare un tocco di stile e di luce al viso di chi li porta.

Come pulire le perle?

La pulizia delle perle è una pratica che necessita di una mano esperta, motivo per cui consigliamo sempre ai nostri clienti di portare a noi i propri gioielli. La pulizia deve essere effettuata al massimo ogni due anni, un tempo massimo che può trascorrere tra una pulizia e l’altra, così da garantire lunga vita alle perle.

Per pulire le perle la collana deve essere rifilata e i singoli pezzi vanno lucidati e ripuliti uno per volta. Le perle devono essere indossate perché sono organismi vivi. Vista la loro natura, hanno bisogno di idratazione e il nostro corpo la trasmette loro ogni qualvolta le indossiamo a contatto con la pelle. Per lo stesso motivo, quando si indossano le perle è bene non utilizzare profumi o creme per il corpo. Tutte le sostanze chimiche presenti nei prodotti di cosmesi possono macchiare e danneggiare le perle.