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Corallo del Pacifico o del Mediterraneo: le principali differenze

Il mondo subacqueo è un luogo affascinante e al quanto misterioso, ricco di vita e colori. Uno degli elementi più affascinanti che si possono trovare nelle profondità degli oceani è il corallo. Questi organismi marini sono conosciuti per la loro bellezza che li rende ideali per la realizzazione di oggetti di alta gioielleria.

In natura esistono diverse specie di corallo, che differiscono per colorazione e caratteristiche uniche. Di seguito vedremo nel dettaglio, quali sono le principali differenze tra il corallo del Pacifico e quello del Mediterraneo, evidenziando le caratteristiche uniche di ciascuna tipologia.

Origini del corallo

Una delle differenze principali tra il corallo del Pacifico e quello del Mediterraneo è la loro origine geografica. Come suggerisce il nome, il corallo del Pacifico si trova principalmente nelle acque dell’Oceano Pacifico, che è il più grande e profondo degli oceani al mondo. Questa vasta regione comprende la Grande Barriera Corallina in Australia, le Isole Fiji, le Hawaii e molte altre aree limitrofe. Al contrario, il corallo del Mediterraneo è naturalmente presente nel Mar Mediterraneo, una massa d’acqua più piccola e chiusa circondata da paesi europei, asiatici e africani.

Le differenze nell’ambiente e nell’habitat influenzano direttamente le caratteristiche del corallo del Pacifico e del Mediterraneo. Il corallo del Pacifico prospera in acque più calde e tropicali, dove la temperatura dell’acqua è costante durante tutto l’anno. Queste condizioni ideali possono favorire la crescita di coralli di dimensioni notevoli con una vasta gamma di colori dai toni particolari.

D’altra parte, il corallo del Mediterraneo deve adattarsi a cambiamenti più ampi della temperatura dell’acqua a causa delle stagioni. Ciò significa che i coralli del Mediterraneo tendono ad essere più piccoli e meno vari in termini di colorazione rispetto ai loro omologhi del Pacifico.

L’utilizzo del corallo in gioielleria

Oggi i gioielli in corallo sono molto ricercati ed apprezzati, e il “Corallium rubrum”, resta il più prezioso. Con il corallo vengono realizzati gioielli di vario genere, come bracciali, ciondoli, spille, orecchini, anelli. Questo prodotto generato da piccoli polipi che vivono nei fondali degli oceani, fino a pochi anni fa abbondava anche nei nostri mari e la sua pesca era molto più semplice. Non era necessario dover scendere a grandi profondità. La raccolta intensiva e fuori controllo ne ha decimato la quantità e per trovarlo occorre scendere in profondità, diventando rischioso per i pescatori.

A partire dagli anni Novanta, la raccolta è stata proibita per legge e solamente un numero ridotto di sub esperti può praticarla. Anche l’inquinamento ha contribuito a renderlo rarissimo, rallentandone la riproduzione. Ecco perché ad oggi il corallo è così prezioso sia nella variante rossa che in quella rosa, proveniente dal Giappone.

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Il nostro consiglio, vista la richiesta crescente di corallo e la difficoltà nel reperirlo, è quella di imparare a riconoscere i gioielli in corallo autentici da quelli falsi. Acquista gioielli solo da gioiellieri e compro oro di fiducia, dietro rilascio di garanzia di autenticità. Verifica che siano le imperfezioni: essendo un materiale naturale, il corallo non può essere totalmente liscio e omogeneo. La maggior parte delle imitazioni è realizzata in corallo bamboo riconoscibile dal colore troppo intenso e innaturale.

Differenze tra corallo del Pacifico e del Mediterraneo

Il corallo è costituito da una vasta gamma di specie diverse, ciascuna con le proprie caratteristiche uniche. Nel Pacifico, si possono trovare alcune delle specie di corallo più spettacolari al mondo. Ad esempio, l’Acropora, noto come “corallo di staghorn”, è una delle specie più famose della Grande Barriera Corallina. Questi coralli ramificati creano un habitat vitale per una miriade di pesci e altre creature marine.

Nel Mediterraneo, la diversità di specie di corallo è significativamente inferiore rispetto al Pacifico. Una delle specie più comuni è il Corallium rubrum, noto anche come “corallo rosso”. Questo tipo di corallo è apprezzato per il suo colore rosso intenso e viene spesso utilizzato nella produzione di gioielli. Tuttavia, a causa dell’eccessiva raccolta, il corallo rosso del Mediterraneo sembra essere a rischio di estinzione.

La differenza sostanziale tra queste due tipologie di corallo risiede nella colorazione: i coralli mediterranei possiedono un colore compatto e uniforme, quelli del Pacifico invece possiedono una venatura bianca che può essere posizionata al centro, “l’anima del corallo” oppure di fianco.

Corallo della Sardegna

Il corallo mediterraneo, conosciuto con il nome di “corallo sardo” viene pescato nel Mar Mediterraneo e nel Mar Tirreno, lungo le coste italiane, marocchine, tunisine, spagnole e della Corsica, a una profondità che oscilla dai 50 ai 200mt sotto il livello del mare.

Il corallo Mediterraneo possiede generalmente un colore rosso medio, e presenta diverse tonalità dal rosso scuro al salmone chiaro. Possiede i rami a forma di cespuglio con un’altezza che si aggira intorno ai 20 cm, uno spessore medio di 10 mm e un peso che può arrivare a 1 kg per ramo.

Corallo Sciacca

Tra i coralli del Mar Mediterraneo, troviamo anche il corallo siciliano di Sciacca che possiede il suo tipico colore arancione causato dall’esposizione al calore di vulcani sottomarini.

Corallo Pacifico

I coralli pescati nell’Oceano Pacifico si differenziano per colore e dimensioni. A seconda dell’origine possiamo trovare:

  • Corallium Elaticus: pescato lungo le coste di Taiwan, Giappone, Hainan e Hong Kong. Il loro peso può arrivare a 5 kg per ramo e per via di queste dimensioni enormi sono i migliori per incidere grandi sculture o perline. Sono caratterizzati da una vena bianca centrale, che parte dalle radici per arrivare fino alla cima del ramo;
  • Corallium Secundum: pescato lungo le coste delle Hawaii, delle isole di Midway, delle Filippine, di Taiwan, del Giappone, della Cina e di Hainan. Comprende tutte le sfumature più chiare del corallo, dal bianco al rosa cipria. Si presenta con lunghi rami a forma di ventaglio dal peso ciascuno di 1 kg circa. La caratteristica è la vena bianca laterale e la grana vitrea;
  • Corallium Japonicum: pescato lungo le coste giapponesi, con rami a forma di ventaglio del peso di circa 2 kg ciascuno. Questa varietà è caratterizzata da una vena bianca centrale.

Considerazioni finali

Il corallo del Pacifico e quello del Mediterraneo, come abbiamo visto, presentano notevoli differenze in termini di origine geografica, ambiente, caratteristiche e diversità di specie. Entrambi sono affascinanti e meritano di essere preservati per le generazioni future.

È fondamentale sensibilizzare, promuoverne la conservazione e la gestione sostenibile delle risorse marine in tutto il mondo. Solo attraverso gli sforzi di tutti noi possiamo garantire un futuro ai nostri fondali marini, in modo che possano continuare a produrre le varietà di coralli che da sempre affasciano tutti gli amanti dei gioielli e degli oggetti preziosi.