Onice nero: cos’è, caratteristiche e come riconoscere questa pietra preziosa
L’onice nero è una pietra ricca di significato che per secoli ha affascinato tutti gli amanti delle gemme preziose. Si tratta di una pietra molto particolare, perché in sé è racchiuso un significato simbolico e una serie di proprietà benefiche per la mente, il corpo e lo spirito.
Proprio per queste sue caratteristiche quasi “magiche”, l’onice è una pietra che viene largamente utilizzata nella cristalloterapia ma anche in gioielleria, in quanto secondo le credenze popolari indossare un gioiello realizzato con questa gemma può proteggere dalle forze negative provenienti dall’esterno.
Essendo la pietra legata al primo chakra permette di rendere più semplice il cammino personale alla ricerca del senso della vita e del proprio ruolo nell’universo. Indossare un gioiello realizzato con questa gemma vuol dire essere portatori di sicurezza e caparbi nel reagire alle situazioni più difficoltose. Scopriamo insieme le caratteristiche dell’onice, come pulire la pietra e riconoscerla tra le tante gemme preziose.
Cos’è l’onice nero?
L’onice nero è una varietà di quarzo microcristallino che possiede una struttura granulare e opaca. La sua colorazione distintiva è il nero, spesso arricchita di strisce o bande parallele bianche, grigie o talvolta anche marroni. Queste bande sono responsabili dell’aspetto caratteristico dell’onice nero, che può variare da una pietra all’altra.
L’onice nero viene spesso estratto in Paesi come l’India, il Brasile, il Messico e l’Argentina. La sua bellezza e il suo potenziale valore rendono questa pietra una scelta popolare per l’uso in gioielleria e per la realizzazione di oggetti d’arte.
Storia dell’onice
Secondo un’antica leggenda, questa pietra sarebbe nata quanto Cupido tagliò le unghie a Venere addormentata e le lasciò sul pavimento. Dato che le parti di una creatura divina non sono mortali, le divinità le trasformarono in una gemma che prese in seguito il nome di onice.
Nell’antica Grecia tutti i colori del calcedonio prendevano il nome di onice, dal bianco al marrone scuro fino al nero. Furono gli antichi Romani che utilizzarono questo nome per indicare le gemme di calcedonio nere e marrone scuro.
Anche l’onice, come l’agata, è una gemma striata utilizzata nell’antica Roma per l’arte degli intagli. La parte in rilievo, solitamente più chiara, si differenziava da quella più scura dando luogo agli intagli. Grazie a questa tecnica, i Romani hanno realizzato tantissimi cammei con le immagini di persone o scene famose. La varietà di colore rosso-marrone con strisce bianche prendeva il nome di “sardonice”, che nell’antica Roma era molto apprezzata come sigillo dato che non si attaccava alla cera.
Caratteristiche dell’onice nero
L’onice nero è noto per alcune caratteristiche molto importanti che lo rendono unico tra le pietre preziose. Gemmologi esperti ne hanno evidenziato le peculiarità:
- Colorazione distintiva: l’onice nero è principalmente nero con strisce bianche, grigie o marroni. Questa colorazione crea un contrasto affascinante che rende l’onice nero molto attraente per la creazione di gioielli;
- Durezza: l’onice nero possiede una durezza di 6,5-7 sulla scala di Mohs, il che lo rende abbastanza resistente per l’uso in gioielli, ma richiede comunque una certa attenzione per evitare graffi;
- Opacità: a differenza di altre pietre preziose come il diamante o il topazio, l’onice nero è opaco, il che significa che non trasmette la luce. Questa opacità contribuisce però alla sua particolare bellezza;
- Significato simbolico: l’onice nero è spesso associato a un simbolismo profondo, tanto da essere considerato una pietra di protezione e forza, spesso utilizzata per respingere energie negative e portare stabilità nella vita di chi lo indossa;
- Potenziali proprietà benefiche: in alcune culture, si ritiene che l’onice nero abbia proprietà benefiche per la mente, il corpo e lo spirito. Si dice che possa aiutare a migliorare la concentrazione, a ridurre lo stress e a favorire il benessere generale.
Proprietà dell’onice nero
L’onice nero è una pietra che viene considerata un potente scudo protettivo nei confronti delle energie negative provenienti dall’esterno. Questa sua caratteristica fa sì che si possano raggiungere gli obiettivi senza interferenze e in modo tranquillo.
Denominata anche “gemma dell’udito”, sembra essere in grado di migliorare la percezione dei suoni e utilizzata per questo in cristalloterapia. Inoltre, può aiutare a rinforzare il sistema immunitario nonché a reagire contro possibili infezioni che si possono presentare in molteplici parti del corpo. Ovviamente si tratta di credenze popolari che non trovano alcun riscontro medico o scientifico.
L’onice nera può essere utilizzata per aiutare a regolare i fluidi corporei e ad espellere le sostanze di scarto migliorando, invece, l’assorbimento dei nutrienti importanti. Collegata al primo chakra, l’onice nera è considerata una pietra utile per aiutare a rafforzare tutta la struttura fisica del corpo, in particolar modo le ossa.
Come riconoscere l’onice nero
Riconoscere l’onice nero autentico è fondamentale, soprattutto se si stanno acquistando gioielli o oggetti d’arte che lo contengono. Per questo noi di Gioiello Sicuro consigliamo sempre di rivolgersi a esperti gioiellieri, compro oro e gemmologi che possano verificare l’autenticità della pietra e il valore del gioiello. Ecco alcuni suggerimenti su come riconoscerlo:
- Esaminare il colore: il colore primario dell’onice nero è il nero, con bande parallele. E’ importante fare attenzione alle pietre se sono troppo chiare o non mostrano le bande caratteristiche;
- Verificare la durezza: l’onice nero possiede una durezza di 6,5-7 sulla scala di Mohs. Puoi provare a graffiarlo con un oggetto più duro, come un cacciavite. Se il cacciavite graffia la pietra, potrebbe non essere onice nero;
- Osservare la lucentezza: l’onice nero è opaco, quindi, non dovrebbe avere una lucentezza vitrea. Se una pietra sembra essere troppo lucente, potrebbe essere un’altra gemma simile, come l’ossidiana;
- Chiedere la provenienza: prima dell’acquisto è fondamentale chiedere al venditore la provenienza della pietra e dell’oggetto. L’onice nero autentico spesso proviene da paesi come l’India, il Brasile o il Messico ed è sempre accompagnato da una certificazione;
- Rivolgersi a un esperto: se hai dubbi sull’autenticità dell’onice nero, è sempre una buona idea consultare un esperto in gemmologia. Gli esperti sono in grado di identificare con precisione le pietre preziose e fornire dettagli utili per l’acquisto.
Come pulire, purificare e caricare l’onice nera
Per pulire la pietra di onice si può utilizzare semplicemente l’acqua. Secondo quanto viene spiegato dagli esperti in gemmologia, per purificare la gemma è necessario metterla a contatto con la terra avendo cura di avvolgerla in un tessuto di cotone. Per caricarla, invece, basta tenerla all’aria aperta di giorno, senza che possa entrare in contatto con la luce diretta del sole.
L’onice nero è una pietra molto preziosa, affascinante con una storia millenaria alle spalle. Il suo significato simbolico e profondo, ancora oggi la rendono una pietra molto ricercata da collezionisti e amanti delle gemme preziose. Prima di acquistare un gioiello realizzato con questa pietra ti consigliamo di rivolgerti a persone esperte quali compro oro di fiducia, gioiellieri oppure gemmologi che possano garantirti con certezza provenienza e autenticità.