IL NOSTRO BLOG

Tipologie di oro: colore, composizioni, come capire le differenze

L’oro è uno dei metalli preziosi più antichi e ambiti al mondo, simbolo di ricchezza, lusso e prestigio. La sua bellezza intramontabile e la rarità lo hanno reso un must in assoluto nella gioielleria, nella produzione di monete e oggetti d’arte, nonché nel settore finanziario.

Tuttavia, pochi sanno che esistono diverse tipologie di oro, ognuna caratterizzata da particolari colori e composizioni. In questo articolo, scopriremo insieme le varie sfumature dell’oro, le diverse leghe utilizzate per modificarne le caratteristiche e come capire le differenze tra le diverse tipologie.

Oro giallo: l’eterno classico

L’oro giallo è la tipologia più nota e diffusa, simbolo di tradizione e classe. La sua colorazione calda e brillante deriva dalla purezza del metallo, che generalmente contiene una maggiore percentuale di oro fine (24 carati). L’oro puro, noto anche come oro 24 carati, è naturalmente di un giallo intenso. Tuttavia, l’oro puro è molto morbido e flessibile, quindi non è ideale per la produzione di gioielli che devono resistere all’usura quotidiana. L’oro giallo non scolorisce né arrugginisce e, sebbene possa graffiarsi o ammaccarsi, può essere facilmente ripulito e riparato. È anche ipoallergenico, il che lo rende adatto a coloro che hanno allergie ai metalli. Il suo colore classico e la sua resistenza lo rendono una scelta popolare per anelli di fidanzamento, braccialetti, collane e altri gioielli

Oro bianco: eleganza e modernità

L’oro bianco è una tipologia sempre più popolare, grazie alla sua eleganza e raffinatezza. A differenza dell’oro giallo, l’oro bianco è una lega composta principalmente da oro puro mescolato con altri metalli, come argento, palladio o platino. Questa combinazione conferisce al metallo un colore bianco-argenteo, che spesso viene ulteriormente esaltato con un rivestimento di rodio. Il risultato è un metallo perfetto per creare gioielli moderni e sofisticati, adatti a diverse occasioni.

Oro rosso: la bellezza della raffinatezza

L’oro rosso, noto anche come oro rosa o oro rosé, è una tipologia affascinante e in voga. Questa particolare colorazione è ottenuta mescolando l’oro puro con una maggiore quantità di rame. Il rame conferisce al metallo una tonalità calda e delicata, che può variare da un rosa pallido a un intenso rosso dorato. L’oro rosso è perfetto per creare gioielli romantici e femminili, e la sua popolarità è cresciuta notevolmente negli ultimi anni.

Oro verde e altri colori: l’arte delle leghe

Oltre alle tipologie classiche, esistono altre colorazioni di oro meno comuni. Ad esempio, l’oro verde è ottenuto aggiungendo una maggiore quantità di argento alla lega, conferendo al metallo una tonalità verde brillante. Inoltre, esistono altre leghe create per scopi specifici, come l’oro nero, ottenuto trattando l’oro con una patina di solfuro di rutenio, che conferisce al metallo una tonalità nera e affascinante.

Le diverse leghe: oro 24 carati, 18 carati, 14 carati e altro

La caratura rappresenta la quantità di oro presente nella lega, e 24 carati indicano una purezza del 100%. Tuttavia, è importante notare che l’oro puro al 24 carati è relativamente morbido e poco resistente all’usura quotidiana. Di conseguenza, spesso si preferisce utilizzare leghe con un minor numero di carati.

Per ottenere le diverse tipologie di oro, vengono utilizzate leghe con una quantità specifica di carati. L’oro 18 carati è una scelta popolare nella gioielleria di alta qualità. Questa lega è composta da 18 parti di oro puro e 6 parti di altri metalli, che possono variare a seconda del colore desiderato. L’oro 18 carati è molto apprezzato per la sua durabilità e brillantezza.

L’oro 14 carati, invece, è una lega più resistente e conveniente, composta da 14 parti di oro puro e 10 parti di altri metalli. Questa tipologia di oro è spesso scelta per creare gioielli più economici, senza rinunciare alla qualità.

Capire le differenze tra le tipologie di oro

Per comprendere appieno le differenze tra le diverse tipologie di oro, è sufficiente conoscere il “titolo” dell’oro. Esso indica la quantità di oro puro presente nella lega, espresso in carati. Ad esempio, un gioiello con il titolo 18K contiene il 75% di oro puro e il 25% di altri metalli. Allo stesso modo, un gioiello con il titolo 14K contiene il 58.5% di oro puro e il 41.5% di altri metalli.

Oltre al titolo, un altro aspetto da considerare è la presenza di marchi di qualità. Nei Paesi che adottano standard internazionali, come il marchio “750” per l’oro 18 carati e il marchio “585” per l’oro 14 carati, i gioielli devono essere marcati per garantire la loro autenticità e qualità.

Considerazioni finali

Le tipologie di oro sono diverse e affascinanti, ognuna con le sue caratteristiche uniche. L’oro giallo, bianco e rosso dominano il mercato della gioielleria, ma vi sono anche altre colorazioni meno comuni e particolari. La scelta della tipologia di oro dipende soprattutto dai gusti personali e dall’uso previsto per la creazione di un gioiello.

Indipendentemente dal colore e dalla composizione, l’oro rimane un metallo prezioso e di grande valore, apprezzato in tutto il mondo per la sua bellezza intramontabile e il suo significato simbolico. Quando vengono acquistati gioielli in oro, noi di Gioiello Sicuro, poniamo sempre particolare attenzione al titolo e alla presenza di marchi di qualità per garantire l’autenticità del prodotto ai nostri clienti.

In definitiva, le tipologie di oro sono una dimostrazione della versatilità e dell’arte della gioielleria, e la scelta di un gioiello in oro è sempre un investimento prezioso e significativo.